Venerdì 14 ottobre 2022, presso il santuario di Maria Santissima di Gibilmanna, abbiamo celebrato l’Eucaristia durante la quale abbiamo emesso la Professione perpetua dei voti di povertà, castità e obbedienza. A presiedere la celebrazione è stato il nostro confratello Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, che ha sottolineato come il rapporto intimo con la persona di Gesù sia l’unico motivo che spinge qualcuno a consacrarsi interamente, pubblicamente e per sempre. Insieme a Peri ha concelebrato, mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, il quale al termine del rito ci ha rivolto parole augurali, invitandoci a tenere sempre presente l’umiltà e la gioia di seguire il Cristo, sull’esempio di Francesco d’Assisi e dei santi e beati dell’Ordine serafico. Oltre ai Provinciali di Sicilia, Campania-Basilicata e del Centro Italia, tanti confratelli sono giunti a Gibilmanna per pregare insieme a noi. Il rito è stato curato con sobrietà dai giovani frati delle case formative del Postnoviziato di Campobasso e della Formazione Iniziale Specifica di Bari; con il loro servizio liturgico e con il canto ci hanno aiutato a vivere intensamente la celebrazione. Abbiamo promesso davanti a tutti i presenti di professare la Regola scritta da Francesco per i suoi frati. Nella versione più antica, più ampia e più genuina della Regola, quella non Bollata, c’è scritto che “Se qualcuno, per divina ispirazione, volendo scegliere questa vita, verrà dai nostri frati, sia da essi benignamente accolto” (RnB, II, 1, FF. 5).

    Noi siamo davvero molto grati perché sempre ci siamo sentiti “benignamente accolti”, dalle nostre famiglie e dai nostri amici che hanno vissuto, insieme a noi, il dono della nostra chiamata, dalle nostre comunità parrocchiali che non ci hanno trattenuto, ma con gioia ci hanno affidati alle braccia di Francesco, dalle nostre fraternità provinciali, che ci hanno generato all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. L’esempio di alcuni frati è stato edificante e ci ha spronato ad andare avanti nel cammino.

Ci siamo sentiti sempre “benignamente accolti” dalle nostre fraternità formative, dai compagni di cammino e dai formatori che, oltre ad accoglierci ci hanno benignamente tenuti per mano durante il cammino sino ad oggi. Abbiamo emesso la professione nelle mani dei nostri Provinciali, fr. Salvatore Zagone e fr. Pietro Giarracca, rimarcando così il forte legame con le nostre Province di provenienza, quella di Palermo e di Siracusa, ma protesi all’unica realtà provinciale della Sicilia. Abbiamo infatti emesso la Professione qualche giorno prima che la Sicilia cappuccina diventasse una cosa sola, nello stesso luogo in cui il Ministro Generale ha letto il decreto di unificazione, il Santuario di Gibilmanna. Quel luogo è un posto davvero speciale, un luogo votato a Maria, che i Cappuccini abitano da sempre. Chiediamo dunque al Signore la grazia di darci sempre, per tutta la nostra vita, lo spirito dei primi Cappuccini, ardenti riformatori della Chiesa, e lo stesso chiediamo per tutti i confratelli della Provincia dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori Cappuccini di Sicilia.

Fr. Angelo Minacapilli 

Fr. Fabio Giuseppe Catania