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Convegno Giovani & Frati 2024

 

Dal 30 maggio al 2 giugno 2024 si è svolto il Convegno Vocazionale Nazionale Giovani & Frati organizzato dalla Pastorale Giovanile Vocazionale dei Frati Minori Cappuccini d’Italia. Tale evento si è svolto a San Giovanni Rotondo incentrato su due figure di santità vissute in secoli distanti l’uno dall’altro. Essi sono San Francesco d’Assisi e San Pio da Pietrelcina. Inoltre è proprio da questi due esempi di santità che i frati organizzatori di tale evento con cadenza annuale, hanno deciso d’incentrare il tema del convegno sulle ferite che, hanno caratterizzato la storia oltre che la vita quotidiana di ciascuno. Tanto è vero che lo hanno chiamato “Dalle ferite la vita nuova”. In quanto l’idea promossa in questi giorni di pellegrinaggio dagli organizzatori è stata quella di potere offrire a noi giovani in discernimento, la possibilità di potere rileggere la nostra storia alla luce di Gesù Cristo traendo ispirazione, esempio dalla vita di San Pio da Pietrelcina e San Francesco d’Assisi. Cosicché ognuno potesse avere l’opportunità di discernere la propria vocazione, i propri desideri e le proprie aspirazioni poste nei nostri cuori a seguito dell’incontro con il Signore Risorto. Tale evento inoltre si è articolato in un susseguirsi di momenti di preghiera sia personali che collettivi, oltre che in svariate e numerose visite nei luoghi, santuari dai quali si è diffusa la fede cristiana. Momenti animati e scanditi dai vari frati che ci hanno accompagnato in questi giorni, durante i quali hanno tratto l’occasione per offrirci sempre nuovi ed originali spunti di riflessione ai fini di donarci l’occasione di vivere la nostra fede, sempre più in modo consapevole e libero. 

In particolar modo noi giovani in discernimento insieme a Fra Luigi Librera giorno 30 Maggio 2024 abbiamo iniziato il nostro viaggio. Una volta arrivati presso la città di Morcone  abbiamo visitato i luoghi dove San Pio da Pietrelcina al secolo Francesco Forgione iniziò il suo cammino di conformazione a Cristo. Successivamente tutti insieme siamo arrivati a San Giovanni Rotondo, città di circa 27.156 anime. La quale ci ospitò per tutta la durata del nostro pellegrinaggio. Una volta arrivati ed avere effettuato tutti insieme la celebrazione eucaristica, si è dato inizio alla prima seduta del convegno. La quale dopo avere effettuato le dovute presentazioni si è  conclusa, in modo tale da potere condividere tutti insieme sia frati che giovani una cena di Agape fraterna basata sulla degustazione di prodotti tipici delle varie regioni d’Italia ivi presenti. Il giorno seguente di buon mattino tutti i partecipanti a tale evento circa una cinquantina, dopo esserci disposti nei mezzi a nostra disposizione siamo andati a visitare e ad celebrare la Santa Messa all’interno dell’Abbazia di San Leonardo abate in Lama Volara di Siponto. Sito archeologico risalente al XII secolo ed ubicato in prossimità della Città di Manfredonia, ad oggi affidato alle cure di un associazione pubblica di fedeli denominata “I Ricostruttori nella preghiera”.

Successivamente siamo tornati a San Giovanni Rotondo così da potere pranzare con la fraternità locale, che ci ha accompagnato con grande gioia, affabilità e diligenza, ponendosi sempre a nostra disposizione per venirci incontro riuscendo così a realizzare sempre con grande cortesia e disponibilità le nostre richieste, nonostante i loro svariati e numerosi impegni quotidiani di gestione delle celebrazioni, oltre che di fronteggiare le esigenze sia spirituali che materiali dei fedeli e dei pellegrini che desiderano, anelano l’intercessione di San Pio da Pietrelcina. Così dopo un breve lasso di tempo dedicato alla riflessione personale dopo esserci ritrovati, guidati dai frati del posto abbiamo visitato il Convento ed in particolar modo i luoghi in cui Padre Pio ha vissuto fino ad arrivare alle sue ultime ore, dopo le quali salì verso la Casa del Padre per continuare a pregare, intercedere per noi. Per poi dopo una breve cena concederci la serata libera ai fini di visitare anche i luoghi più caratteristici della città oltre che per godere della compagnia vicendevole. Il giorno successivo dopo aver celebrato la liturgia delle ore che insieme alla Santa Messa hanno scandito le nostre giornate ci siamo messi nuovamente in viaggio per andare a visitare la Grotta di San Michele Arcangelo. Santuario risalente al XIII secolo ed ubicato presso il paese denominato Monte Sant’Angelo. Successivamente dopo aver visitato anche la parte inferiore del paese ed avere effettuato un pranzo a sacco in mezzo alla natura, siamo rincasati così da potere andare a celebrare i Vespri insieme alle Clarisse Cappuccine stanziate nella parte alta di San Giovanni Rotondo. Per poi  terminare la giornata con la partecipazione dopo cena alla fiaccolata organizzata in onore della Madonna delle Grazie. L’ultimo giorno invece lo abbiamo trascorso all’insegna della preghiera e formando più gruppi misti, ovvero sia frati che giovani ai fini di  potere restituire, condividere in un certo qual modo l’esperienza vissuta in questi giorni, esponendo chiaramente sia le sensazioni positive, sia  magari le possibili difficoltà che alcuni di noi hanno riscontrato. Il tutto vissuto sempre in un atteggiamento di rispetto ed apertura nei confronti dei pensieri del fratello, così da potere sfruttare quest’ultima occasione per sperimentarci, metterci in gioco nella fraternità che si è venuta a creare in questi giorni. Successivamente una volta terminati i saluti, assieme ad alcuni frati siamo andati a visitare il paese natale di San Pio, ovvero Pietrelcina, per poi tornare presso il convento di Morcone per ivi pernottare. L’indomani dopo esserci congedati dalla fraternità, ci siamo nuovamente messi in viaggio per rientrare ognuno nelle nostre abitazioni di appartenenza. Anche se continuavamo a pensare e ad meditare sopra i giorni trascorsi, con la speranza che tale esperienza sia potuta risultare fruttuosa non solo per la maturazione della nostra fede personale, ma anche per la nostra crescita umana.

Mirko Di Gennaro